Fotografia scattata da dispositivo mobile della veduta dell'arcipelago da San Nicola- Agosto 2021
La leggenda racconta che Diomede, uno dei migliori eroi achei, dopo aver vinto la Guerra di Troia, fece ritorno nella sua città, Argo, dove sua moglie e la sua famiglia, per punizione della dea Afrodite, avevano dimenticato la sua identità.
Diomede decise dunque di riprendere le sue avventure e si imbarcò alla volta dell'Italia. Qui, diede forma al Gargano e gettò in mare le rocce di Pergamo che avanzarono, le quali riemersero e diedero vita alle isole diomedee.
L'eroe scelse di rimanere a vivere lì, affascinato dalla bellezza del luogo, assieme al suo equipaggio.
Egli morì su quella che oggi è l'isola di San Nicola, che ne conserva la tomba.
Afrodite, impietosita dal dolore dei suoi compagni per la scomparsa dell'eroe, decise di trasformarli in uccelli, le diomedee, uccelli caratteristici dell'ecosistema marino delle Tremiti.
Oggi è possibilie ascoltare il canto delle diomedee, che assomiglia ai vagiti dei neonati, tutte le notti di luna piena, durante le quali i marinai di Diomede piangono la scomparsa del loro capitano.